Vi sono diverse strutture e offerte nel settore della custodia di bambini complementare alla famiglia. L'utilizzo delle offerte è fondamentalmente facoltativo, la decisione spetta ai genitori.
- Strutture di custodia collettiva diurna
Le strutture di custodia collettiva diurna (dette normalmente «asilo nido» o «scuola materna») accolgono i bambini a partire dall'età di 3 mesi fino all'età d'ingresso al livello elementare obbligatorio (compresa scuola dell'infanzia o ciclo di entrata) a tempo pieno o a tempo parziale. Esse offrono un'assistenza professionale e anche la ristorazione e sono la forma più diffusa di assistenza formale in termini di numero. Vi sono asili nido pubblici e privati. I datori di lavoro possono organizzare e gestire strutture di questo tipo per i figli dei propri dipendenti. Le strutture di custodia collettiva diurna necessitano un'autorizzazione e sono sottoposte a vigilanza. La regolamentazione e le competenze sono diverse a seconda dei Cantoni o dei Comuni. In confronto ad altre offerte di custodia di bambini complementare alla famiglia, le strutture di custodia collettiva diurna sono maggiormente disciplinate.
- Famiglie diurne
Le famiglie diurne accolgono al loro domicilio uno o più bambini. Questa forma di accoglienza permette una grande flessibilità: la custodia dei bambini può essere effettuata a ore, per mezza giornata o per la giornata intera. Ad essere custoditi sono bambini in età prescolare ma anche in età scolare. Le famiglie diurne necessitano di un'autorizzazione e sono sottoposte a vigilanza. Si vada al capitolo 4.5 per maggiori informazioni sulle famiglie diurne.
Condizioni di ammissione e scelta delle istituzioni
L'età di ammissione dipende dalle istituzioni e dall'offerta in questione: di regola l'età minima è di 3 mesi fino all’età d’ingresso alla scuola dell’infanzia obbligatoria a 4-5 anni.
Le condizioni di ammissione dipendono dal tipo di istituzione e di offerta. Gli asili nido sovvenzionati dall'amministrazione pubblica possono limitare l'ammissione ai bambini domiciliati dove si trova l'istituzione oppure dar loro la precedenza. Altri possibili criteri in caso di posti disponibili in numero insufficiente sono il fatto che entrambi i genitori svolgano attività lucrativa, lo stato di famiglia (in particolare le madri e i padri soli), la presenza di fratelli/sorelle nella stessa struttura o la condizione sociale dei genitori.
Poiché l'utilizzo delle offerte ha carattere facoltativo, la loro scelta spetta ai titolari dell'autorità parentale.
Dimensione dei gruppi e rapporti di accudimento
I Cantoni e i Comuni disciplinano ovvero concretizzano le condizioni per l'autorizzazione di strutture di custodia collettiva diurna nel quadro delle leggi nazionali (OAMin). Le disposizioni vertono di regola sul rapporto di accudimento (numero di bambini per persona addetta all'accudimento, rapporto tra personale qualificato e non qualificato, numero speciale di addetti all'accudimento per lattanti ecc.)
Molti Cantoni non specificano più la dimensione massima del gruppo. Di regola, vengono formulate solo raccomandazioni. A questo proposito, tali Cantoni sono conformi alla federazione svizzera kibesuisse che nelle sue attuali linee guida non specifica intenzionalmente le dimensioni dei gruppi per focalizzare l’attenzione sulle strutture di custodia collettiva diurna nel suo insieme e sul rapporto tra la persona addetta all'accudimento e il bambino.
Per quanto riguarda il rapporto di accudimento, in linea di principio si applica quanto segue: più piccoli sono i bambini da accudire, meno bambini possono essere accuditi dalla stessa persona addetta all’accudimento. In generale le disposizioni dei Cantoni della Svizzera romanda sono un po' meno rigide che nella Svizzera tedesca. Una possibile ragione di ciò potrebbe essere che, nella Svizzera romanda, le persone addette all’accudimento abbiano più spesso una formazione terziaria. Inoltre, nella Svizzera romanda è prevista una quota più elevata di personale qualificato.
La seguente tabella mostra, per ogni gruppo d'età, il limite cantonale più basso, più alto e medio riguardo al numero di bambini per persona addetta all’accudimento in Svizzera. Viene indicato anche il valore modale, cioè il numero di bambini più frequentemente definito per ciascuna fascia di età. Per i bambini di età inferiore ai 2 anni, il requisito più frequente in Svizzera è che una persona addetta all’accudimento possa sorvegliare 4 bambini. Per i bambini tra i 2 e i 4 anni, la maggioranza dei Cantoni permette 6 bambini per addetti all’accudimento, mentre a partire dai 4 anni possono essere accuditi perfino 8 bambini.
Requisiti cantonali minimi, massimi e medi per il numero di bambini per persona addetta all’accudimento:
età | minima | massima | media | valore modale |
---|---|---|---|---|
0 | 3 | 5 | 3.8 | 4 |
1 | 3 | 6 | 4.1 | 4 |
2 | 3 | 10 | 6.3 | 6 |
3 | 5 | 12 | 7.3 | 6 |
4 | 5 | 15 | 8.6 | 8 |
5 | 5 | 15 | 8.9 | 8 |
Tabella: Ecoplan 2020
L'importanza di personale ben formato per la qualità delle strutture di custodia collettiva diurna è indiscussa. La legislazione nazionale (OAMin) già prevede che il personale che si occupa della custodia abbia delle competenze sufficienti per occuparsi dei bambini. Tutti i regolamenti cantonali specificano questi requisiti per la formazione del personale. La maggior parte dei Cantoni stabilisce una formazione esplicita come requisito minimo. Tra queste formazioni ci sono: operatrice/operatore socioassistenziale con indirizzo professionale infanzia (AFC, [ISCED 35]); educatrice/educatore dell’infanzia (dipl. SSS, [ISCED 6]), o educatrice/educatore sociale (dipl. SUP o SSS, [ISCED 6]). Anche le professioni affini con un background pedagogico o sociale, sono generalmente accettate.
Il personale qualificato è supportato dal personale non qualificato. La maggior parte dei Cantoni stabilisce disposizioni sulla percentuale in merito alla relazione tra personale qualificato e non qualificato. Nella Svizzera tedesca, viene solitamente definito una percentuale di almeno il 50% di personale qualificato. Nella Svizzera francese, di regola, almeno due persone incaricate dell’accudimento su tre devono avere una formazione riconosciuta. Nei Cantoni si applicano inoltre norme diverse per quanto riguarda la misura in cui le persone che si occupano della custodia e sono in formazione possono essere considerati come personale qualificato. Spesso, giovani adulti durante lo stage o il servizio civile sostengono anche il team incaricato della custodia. Nella maggior parte dei casi, essi non sono considerati qualificati e possono essere accreditati ai fini del rapporto di accudimento. I giovani adulti in stage o in servizio civile, così come altro personale di assistenza non pedagogicamente qualificata, non devono di regola soddisfare alcun requisito di formazione.
Organizzazione annuale, settimanale e giornaliera del tempo
I Cantoni e i Comuni possono disciplinare gli orari di apertura minimi per giorno e/o il numero minimo di giorni di apertura l'anno (per lo più solo per istituzioni sovvenzionate).
La maggior parte delle strutture di custodia collettiva diurna ha solo poche settimane di vacanza l'anno, a differenza della scuola obbligatoria, compresa la scuola dell’infanzia (che di solito hanno 12-13 settimane di vacanza l'anno). Nei giorni festivi, generalmente, le strutture di custodia collettiva diurna sono chiuse.
La maggior parte degli asili sono aperti tutto il giorno, spesso dalla mattina presto fino alle 18:30 circa. Nelle città più grandi, ci sono alcuni asili nido che sono aperti più a lungo la sera o offrono addirittura assistenza notturna e nel fine settimana.
L’organizzazione del programma giornaliero nelle strutture di custodia collettiva diurna è solitamente definita nel concetto pedagogico della struttura. Ci sono raccomandazioni al riguardo, ad esempio dalla federazione svizzera kibesuisse e nel quadro di orientamento per l'educazione della prima infanzia, ma nessuna regolamentazione vincolante.
In molte strutture di custodia collettiva diurna, la giornata inizia con i bambini che vengono portati a fare colazione insieme, la mattina presto. Poiché non tutti i bambini arrivano allo stesso momento, di solito segue un momento di gioco libero. Fino all’ora di pranzo, il programma comprende giochi in cerchio, attività guidate nei gruppi e una merenda condivisa. Dopo pranzo, i bambini più piccoli fanno un pisolino pomeridiano, i bambini più grandi un riposino. Si prosegue poi con attività guidate, una merenda pomeridiana e il gioco libero. Per fare in modo che la routine giornaliera non sia interrotta troppo spesso, molti posti hanno orari fissi di consegna e ritiro prima o dopo il pranzo per i bambini che sono accuditi per mezza giornata. I più piccini di solito hanno la loro camera da letto in modo che possano dormire ogni volta che ne hanno bisogno.