Posti garantiti nella formazione, educazione e accoglienza della prima infanzia
Custodia di bambini complementare alla famiglia
Non sussiste fondamentalmente alcun diritto automatico a un posto in una struttura di custodia collettiva diurna o famiglia diurna. In un solo Cantone, Basilea-Città, i genitori hanno il diritto di ricevere, entro un congruo termine e a condizioni finanziariamente sostenibili, l’offerta di un posto di custodia statale o privato. Questo diritto è però subordinato allo svolgimento di un’attività lavorativa o formativa o a un’indicazione sociopedagogica o di pedagogia speciale.
La fruizione delle offerte è fondamentalmente volontaria e a discrezione dei genitori, che contribuiscono ai relativi costi. Basilea-Città, finora unico Cantone, adotta un sistema selettivo obbligatorio nell’ambito della "obligatorische Deutschförderung" [promozione obbligatoria del tedesco] prima dell'ingresso al livello elementare (scuola dell'infanzia o ciclo di entrata). I bambini che parlano a malapena o non parlano la lingua d'insegnamento "tedesco" devono frequentare nell'anno precedente (di regola, hanno quindi tra i tre e i quattro anni) alla scuola dell’infanzia un gruppo di gioco o un'altra struttura di custodia collettiva diurna in lingua tedesca o una famiglia diurna per almeno due mezze giornate alla settimana.
Secondo un rapporto del 2020, ci sono circa 3200 strutture in Svizzera, ognuna con una media di poco più di 31 posti per la custodia di bambini. Questo significa che un totale di circa 100’000 posti per la custodia di bambini sono disponibili. Le offerte sono distribuite in maniera diversa a seconda della regione. Il numero di posti disponibili per 1000 bambini da 0 a 4 anni nella Svizzera tedesca è significativamente più basso che nella Svizzera francese. Solo pochi Cantoni valutano il bisogno di posti per la custodia di bambini tramite analisi regolari delle esigenze e/o liste d'attesa centrali. Laddove esistono analisi delle esigenze, esse mostrano che ci sono fondamentalmente abbastanza posti per la custodia di bambini disponibili per soddisfare la domanda. Tuttavia, in alcuni Cantoni la domanda di posti sovvenzionati supera l'offerta. Inoltre, ci sono differenze regionali, per cui in certe regioni c'è un’eccedenza di offerta o addirittura un'eccedenza di domanda.
Negli ultimi anni il numero di posti disponibili nell'offerta di posti per la custodia di bambini complementare alla famiglia è notevolmente aumentato. I Cantoni e i Comuni competenti per la custodia complementare alla famiglia hanno intrapreso misure adeguate. Ai fini del forte incremento quantitativo dell’offerta è stato rilevante anche il programma d’incentivazione della Confederazione limitato nel tempo con cui si vuole promuovere la creazione di ulteriori posti per la custodia diurna dei bambini e con il quale è stata sostenuta, tra il 2003 e gennaio 2020, la creazione di circa 63’000 nuovi posti di custodia. Il programma è stato prorogato di quattro anni fino al 2023.
Scuola dell'infanzia o ciclo di entrata
La frequenza della scuola dell’infanzia o del ciclo di entrata è obbligatoria e gratuita. I bambini che entro tale giorno (per lo più il 31 luglio) raggiungono l'età necessaria, entrano al livello elementare all'inizio dell'anno scolastico (in autunno). All'inizio dell'obbligo scolastico i bambini in genere hanno quattro o cinque anni. Su domanda dei genitori l'accesso può essere anticipato o posticipato, in base alle regole vigenti a livello cantonale. Nella maggior parte dei Cantoni, tuttavia, l’inserimento più tardivo alla scuola dell’infanzia è possibile solo in caso di mancanza di preparazione per l’ingresso alla scuola dell’infanzia, di un ritardo dello sviluppo o di altri motivi particolari. Nel primo anno di scuola dell’infanzia o del ciclo di entrata, il numero di lezioni settimanali varia, a seconda del Cantone, tra 12 e 25. Nel secondo anno, si tengono per lo più tra 20 e 25 lezioni settimanali.
Di regola i bambini possono frequentare la scuola dell'infanzia o il ciclo di entrata del Comune dove abitano. Se ciò non è possibile (p.es. percorso troppo lungo), spetta ai Comuni organizzare possibilità di trasporto. Dei costi si fanno carico il Comune e/o il Cantone.
Accessiblità
Custodia di bambini complementare alla famiglia
Le offerte di custodia di bambini complementare alla famiglia non rientrano nel sistema scolastico pubblico. I titolari dell’autorità parentale pagano per avvalersi delle offerte. Le offerte sono finanziate in primo luogo dai contributi dei genitori; l’amministrazione pubblica partecipa al finanziamento. In alcuni Cantoni della Svizzera occidentale, anche i datori di lavoro contribuiscono al finanziamento attraverso un fondo.
Nella maggior parte dei Cantoni vi sono direttive sulle tariffe per i genitori. L’obiettivo è che l’offerta per la custodia complementare alla famiglia sia alla portata di tutti i titolari dell’autorità parentale. Le tariffe possono essere stabilite a livello cantonale o comunale. Sostanzialmente le tariffe valgono per le strutture di custodia collettiva diurna sovvenzionate o pubbliche e le associazioni di genitori diurni. Le tariffe sono differenziate in base al reddito dei titolari dell’autorità parentale.
Le strutture di custodia collettiva diurna private e non sovvenzionate definiscono autonomamente le proprie tariffe. Sono poche le disposizioni tariffarie di Cantoni/Comuni che valgono per le strutture private di custodia collettiva diurna. Tuttavia, può trovare applicazione un sistema di pagamento commisurato al reddito.
Scuola dell'infanzia o ciclo di entrata
La frequenza della scuola dell’infanzia o del ciclo di entrata è obbligatoria e gratuita. I Cantoni, assieme ai loro Comuni, devono provvedere al finanziamento della scuola pubblica obbligatoria compresa la scuola dell’infanzia obbligatoria. Anche la frequenza della scuola dell’infanzia pubblica facoltativa è gratuita.
Di regola le offerte di custodia che esulano dalle lezioni (come la mensa, custodia prima e dopo le lezioni) sono a pagamento.
Se il bambino frequenta una scuola dell’infanzia privata o un ciclo di entrata privato (circa il 5% di tutti i bambini), i genitori devono sostenere le spese. Le scuole private stabiliscono la propria retta. I Cantoni sono competenti in materia dell’eventuale sostegno alle scuole private. I Cantoni possono sostenere le scuole private con mezzi pubblici oppure corrispondere contributi per la retta. I contributi alle scuole private possono essere vincolati a determinate condizioni (ad es. attività di interesse cantonale, sgravio della scuola pubblica, pubblica necessità, rispetto delle disposizioni in materia di qualità, grande domanda).