Skip to main content
European Commission logo
EACEA National Policies Platform:Eurydice
Riforme nell’istruzione superiore

Switzerland

14.Riforme in corso e sviluppi nelle politiche educative

14.4Riforme nell’istruzione superiore

Last update: 27 January 2020
On this page

2019

Ottimizzazione del passaggio della scuola di maturità all'università

Nel giugno 2019 la Conferenza dei rettori delle scuole universitarie (swissuniversities) e la Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) hanno approvato una déclaration d’engagement [dichiarazione d'impegno] per ottimizzare il passaggio dalle scuole di maturità alle università al fine di garantire a lungo termine l'accesso alle università senza esami. 

I sei obiettivi comprendono, tra l'altro, il coinvolgimento delle scuole di maturità e delle università nell'orientamento accademico e professionale e la fornitura di un adeguato sostegno agli studenti durante i primi mesi di studio. Le misure per il raggiungimento degli obiettivi sono elencate sotto forma di buone pratiche [bonnes pratiques].

 

2018

Progetti pilota internazionali nel campo della mobilità nella formazione

Oltre all’ormai consolidata promozione della mobilità internazionale nel campo della formazione a livello europeo, è ora prevista la possibilità di avviare in via sperimentale progetti pilota al di fuori dello spazio europeo. Nel gennaio del 2018 il Consiglio federale ha adottato le disposizioni necessarie a questo scopo. Esse consentono alla Confederazione di sostenere finanziariamente progetti pilota condotti congiuntamente da attori svizzeri del campo della formazione e partner di Paesi che non partecipano al programma europeo Erasmus+. L’obiettivo è testare nuovi modelli di finanziamento, esplorare il valore aggiunto per gli attori svizzeri delle attività di scambio e mobilità extraeuropee e acquisire elementi utili in vista della politica di finanziamento a lungo termine della Confederazione. La normativa sperimentale è sancita nell’ordinanza sulla cooperazione internazionale in materia di educazione, formazione professionale, gioventù e mobilità ed entra in vigore nel marzo del 2018. L’Agenzia nazionale per gli scambi e la mobilità Movetia è incaricata di offrire consulenza ai promotori dei progetti e sostenerli nella preparazione delle domande di finanziamento.

 

Strategia nazionale svizzera sull’accesso aperto (Open Access)

La Conferenza dei rettori delle università svizzere (swissuniversities) nel 2016 ha elaborato una strategia Open Access. La visione comune delle università svizzere consiste nel garantire il libero accesso a tutte le pubblicazioni finanziate con fondi pubblici entro il 2024. Per rendere concreta tale strategia, in una seconda fase, a partire dal 2017, viene elaborato un Aktionsplan [piano d'azione] che definisce le misure attuative della strategia nazionale.

 

Strategia internazionale nel settore dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione

Nel luglio del 2018  il Consiglio federale ha aggiornato la prima versione, risalente al 2010, della strategia internazionale nel settore dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione. La nuova stratégie [strategia] integra meglio alcune tematiche specifiche che hanno oggi maggiore rilevanza anche negli scambi internazionali nell’ambito dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione (ERI). Tra queste figurano la formazione professionale, la politica di sostegno all’innovazione e la digitalizzazione. L’orizzonte temporale della strategia internazionale della Svizzera nel settore ERI non è stato definito.

 

2017

Promozione della mobilità internazionale per gli anni 2018–2020

In aprile 2017 il Consiglio federale ha incaricato il Parlamento di approvare una soluzione svizzera 2018-2020 per la promozione della mobilità internazionale in ambito formativo e di stanziare i fondi necessari.

Nella politica formativa a lungo termine della Confederazione la promozione della mobilità internazionale durante la formazione e la formazione continua rappresenta un elemento importante. In questo ambito, da oltre vent’anni, la Confederazione fa riferimento principalmente ai programmi europei. Dal momento della sospensione dei negoziati per l’associazione a Erasmus+ nel febbraio del 2014, una soluzione transitoria approvata dal Consiglio federale assicura quindi fino a fine 2017 la mobilità internazionale degli svizzeri in tutti gli ambiti formativi.

Con questo messaggio il Consiglio federale propone di stanziare un credito complessivo di 114,5 milioni di franchi per una soluzione svizzera che promuova la mobilità internazionale in ambito formativo negli anni 2018–2020. Tale soluzione deve permettere di continuare a sostenere le attività principali di mobilità e di cooperazione, già sperimentate, destinate ai gruppi target svizzeri nonché di portarle avanti in maniera compatibile con Erasmus+. Nel contempo, di concerto con gli attori nazionali, il margine d’azione più ampio offerto dalla soluzione svizzera autonoma deve servire a ottimizzare in maniera mirata le modalità di promozione. L’attuazione delle misure di promozione e il supporto allo sviluppo strategico saranno principalmente compito dell’agenzia nazionale Movetia, sostenuta da Confederazione e Cantoni.

Il Consiglio federale esaminerà la questione di un’associazione al programma post Erasmus+ a partire dal 2021 e a tale scopo sta portando avanti i colloqui con la Commissione europea.