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Eurydice

EACEA National Policies Platform:Eurydice
Misure di supporto agli alunni nell'educazione dell'infanzia e nell'istruzione scolastica

Switzerland

12.Sostegno educativo e orientamento

12.3Misure di supporto agli alunni nell'educazione dell'infanzia e nell'istruzione scolastica

Last update: 6 July 2021

Definizione dei destinatari

Conformemente all'Accordo intercantonale sulla collaborazione nel settore della pedagogia speciale (concordato sulla pedagogia speciale), tutti i bambini e i giovani (da 0 a 20 anni) residenti in Svizzera e che hanno esigenze educative particolari hanno diritto a misure di pedagogia speciale. Inoltre negli ultimi anni i cantoni hanno introdotto numerosi strumenti che permettono di valutare individualmente il livello di competenza degli allievi per mezzo di lavori di orientamento e di test comparativi o di valutazioni standardizzate del livello di rendimento. I risultati di tali test servono tra l'altro come base per definire il bisogno individuale di misure di sostegno mirate degli allievi. I cantoni che hanno aderito all'Accordo intercantonale sull'armonizzazione della scuola obbligatoria (concordato HarmoS) elaboreranno inoltre dei bilanci individuali delle competenze a fini formativi, i quali si riferiscono agli standard nazionali di formazione (competenze di base) nonché ai piani di studio per regione linguistica. Tali bilanci permetteranno di individuare la posizione di ogni allievo in rapporto agli obiettivi di apprendimento fissati e di definire le misure di sostegno eventualmente necessarie. Inoltre sono offerte anche misure di promovimento per gruppi di destinatari specifici:

 

Passaggio dalla scuola obbligatoria alla formazione professionale

Il tema della formazione professionale delle persone con bisogni educativi particolari e quello dell'integrazione delle persone disabili nel mondo del lavoro ha una grande importanza. Oltre agli uffici nazionali (Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia, Ufficio federale delle assicurazioni sociali) e ai cantoni, anche l'Association de branche nationale des institutions pour personnes avec handicap (INSOS) è fortemente impegnata per l'integrazione professionale. Ai giovani disabili o con bisogni educativi particolari sono proposte diverse formazioni, offerte complementari e misure di sostegno per il periodo di transizione dalla scuola alla formazione professionale iniziale e poi al mondo del lavoro.

 

Bambini provenienti da famiglie svantaggiate socioeconomicamente oppure con retroterra migratorio

Negli ultimi anni si è preso coscienza del fatto che il promovimento precoce permette di compensare parzialmente le conseguenze negative subite dai bambini provenienti da ambienti sociali svantaggiati in termini di sviluppo personale e scolastico, contribuendo in tal modo a ristabilire pari opportunità. A livello locale e più che altro nelle grandi città, si trova un numero crescente di progetti rivolti specificamente a bambini di età compresa tra 0 e 4 anni (vale a dire fino all'ingresso all'asilo) e provenienti da situazioni svantaggiate dal punto di vista socioeconomico e ai relativi genitori. Nel 2011 la Conferenza delle direttrici e dei direttori delle opere sociali (CDOS) ha redatto le Recommandations pour l'accueil extrafamilial de la prime enfance.  Anche l'introduzione di una scolarizzazione obbligatoria precoce, conformemente al concordato HarmoS, mira al miglioramento duraturo delle opportunità di riuscita scolastica per tutti gli allievi, compresi coloro che provengono da ambienti svantaggiati dal punto di vista socioeconomico.

La Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) ha elaborato le Raccomandazioni riguardanti la scolarizzazione dei bambini di lingua straniera, il cui principio di base è l'integrazione dei bambini migranti nel sistema dell'istruzione il più possibile adeguata e rapida, nel rispetto del diritto del bambino al mantenimento della lingua e della cultura del Paese d'origine. La Strategia nazionale per lo sviluppo dei corsi di lingua della CDPE prevede che le lingue di origine dei bambini con retroterra migratorio vengano promosse nei corsi di lingua e cultura del paese d'origine (corsi LCO). Aderendo al concordato HarmoS, i cantoni s'impegnano a sostenere corsi LCO neutrali dal punto di vista religioso e politico. In base alla legge federale sulle lingue nazionali e la comprensione tra le comunità linguistiche (Legge sulle lingue, LLing), la Confederazione può accordare ai cantoni aiuti finanziari per progetti miranti all'incoraggiamento dell'acquisizione delle lingue nazionali nell'insegnamento o a favorire la conoscenza della propria prima lingua a persone allofone (corsi LCO).

 

Misure di sostegno specifiche

Passaggio dalla scuola obbligatoria alla formazione professionale

La formazione professionale iniziale, la formazione di tre o quattro anni che si conclude con l'attestato federale di capacità (AFC) e quella di due anni che si conclude con l'attestato federale di formazione pratica (CFP) sono disciplinate dalla legge federale sulla formazione professionale. In particolare la formazione professionale iniziale di due anni (CFP) è pensata per giovani con bisogni educativi particolari. Per giovani con bisogni educativi elevati l'Association de branche nationale des institutions pour personnes avec handicap (INSOS Svizzera) offre anche una formazione pratica (FPra). Si tratta di una formazione che si adatta fortemente alle capacità individuali dei giovani. Inoltre ai giovani con esigenze di sviluppo e di educazione particolari sono proposte diverse misure di sostegno, nel quadro della formazione professionale iniziale, come i corsi di sostegno, l'accompagnamento individuale o il prolungamento della durata della formazione. 

In base alla legge federale sulla formazione professionale (LFP), i cantoni sono tenuti a adottare provvedimenti per preparare alla formazione professionale di base le persone che denotano lacune nella loro formazione alla fine della scuola dell’obbligo (art. 12 LFP). Per il passaggio dal livello secondario I al livello secondario II, i cantoni propongono diverse misure che offrono una preparazione alla vita professionale ai giovani che non hanno trovato soluzioni per proseguire il proprio percorso. Tali misure comprendono offerte-ponte, offerte combinate di scuola e di pratica e corsi per l'integrazione di giovani allofoni.  Il progetto "Transition scolarité obligatoire – secondaire II" della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) verte sulla tematica della transizione dalla scuola al mondo professionale. Esso persegue l'obiettivo di aumentare la quota di allievi che portano a termine una formazione di livello secondario II, di minimizzare il tempo perso in seguito a un cambiamento di azienda di apprendistato e di identificare tempestivamente i gruppi di persone potenzialmente minacciati. La CDPE ha pubblicato raccomandazioni in merito.  Il "case management formazione professionale" consiste in una procedura che mira all'applicazione di misure adeguate per i giovani il cui accesso al mondo del lavoro rischia di essere seriamente compromesso. Lo scopo del case management è consentire ai giovani di concludere la formazione professionale. Per raggiungere questo scopo si cerca più che altro di responsabilizzare i giovani e di accrescerne l'efficienza, coordinando gli interventi dei diversi attori implicati. Il case management "formazione professionale" è attuato dai cantoni.

 

Bambini provenienti da famiglie svantaggiate socioeconomicamente e/o con retroterra migratorio

Alle istituzioni e le offerte della custodia dei bambini complementare alla famiglia è affidato in primo luogo un mandato di custodia, ma esse offrono in misura sempre crescente anche forme di incoraggiamento specifiche, al fine di sostenere nel loro sviluppo i bambini che crescono in situazioni poco favorevoli. Le misure intraprese per aumentare il numero di bambini provenienti da famiglie svantaggiate inseriti in istituzioni operanti nel settore della custodia complementare alla famiglia sono numerose. Una panoramica dei progetti pratici nel campo del promovimento precoce si trova sul sito internet Formazione della prima infanzia in Svizzera della Commissione svizzera per l'UNESCO. Inoltre esiste una serie di offerte esplicitamente rivolte al gruppo di destinatari composto dai bambini e dai giovani allofoni:

  • classi d’introduzione / integrazione: a seconda dei cantoni, i nuovi arrivati sono scolarizzati in un primo tempo (in genere un anno) nelle classi per allofoni, che li preparano a frequentare la scuola ordinaria. Gli allievi possono anche frequentare classi ordinarie e beneficiare di determinate offerte di sostegno, come i corsi supplementari nella lingua d'insegnamento locale, un'introduzione alla cultura del Paese, o il sostegno per svolgere i compiti a casa.
  • Corsi di lingua e cultura del paese d'origine (corsi LCO): le recenti ricerche circa l'acquisizione linguistica di bambini bilingui o plurilingui mostrano che buone competenze nella prima lingua favoriscono l'apprendimento di altre lingue e aiutano i bambini a costruire la propria identità e a orientarsi nella società. La maggior parte dei bambini e dei giovani allofoni segue un insegnamento facoltativo sulla propria lingua e cultura di origine (corsi LCO). I corsi di lingua e di cultura dei paesi d'origine sono organizzati e finanziati da istituzioni statali o private delle comunità migratorie e in qualche caso anche dai cantoni, dalle autorità scolastiche o da organizzazioni caritative. I cantoni che hanno aderito al concordato HarmoS sostengono l'organizzazione dei corsi LCO.
  • Tedesco lingua seconda: nella Svizzera tedesca l'insegnamento del tedesco come lingua seconda (DaZ) è rivolto a bambini e giovani non di madrelingua tedesca e che non sanno il tedesco o lo sanno in misura insufficiente. Le lezioni DaZ integrano l'insegnamento regolare e servono a promuovere la conoscenza della lingua, l'integrazione ed il miglioramento del rendimento scolastico. Analogamente, i cantoni di lingua francese offrono lezioni in "Français langue seconde".
  • Offerte transitorie: le offerte speciali di formazione sono proposte agli allievi del livello secondario I appena arrivati, al fine di facilitare il passaggio alla formazione professionale o a una scuola del livello secondario II. Vi sono ad esempio programmi d'integrazione specifici che aiutano i giovani a scegliere una professione e a integrarsi nel mondo del lavoro.

 

 

Riferimenti

Accordo intercantonale sulla collaborazione nel settore della pedagogia speciale

Accordo intercantonale sull’armonizzazione della scuola obbligatoria

Legge federale sulle lingue nazionali e la comprensione tra le comunità linguistiche

Legge federale sulla formazione professionale