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EACEA National Policies Platform:Eurydice
Accordi bilaterali e cooperazione internazionale

Switzerland

13.Mobilità e internazionalizzazione

13.7Accordi bilaterali e cooperazione internazionale

Last update: 7 July 2021

Accordi bilaterali

Il 21 giugno 1999, la Svizzera e l’Unione europea (UE) con i suoi Stati membri hanno ratificato sette accordi bilaterali, tra cui anche l'accordo sulla libera circolazione delle persone. Con questo accordo sono state introdotte in Svizzera le regole fondamentali della libera circolazione delle persone applicate nell'UE. Con l'accordo sulla libera circolazione delle persone del 1999 la Svizzera partecipa al sistema comune europeo di riconoscimento dei diplomi. Il sistema si applica soltanto alle professioni regolamentate. Una professione è considerata regolamentata se per esercitarla in un Paese è necessario disporre di un determinato diploma.

L'adozione della direttiva europea 2005/36/CE sul riconoscimento delle qualifiche professionali, in vigore nei Paesi membri dell'UE dal 2007, ha semplificato il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali tra la Svizzera e l’UE / l’AELS.

Il riconoscimento accademico dei diplomi universitari in vista della prosecuzione degli studi si distingue dal riconoscimento in vista dell'accesso al mercato del lavoro, disciplinato dall'accordo sulla libera circolazione delle persone. Coloro che desiderano proseguire gli studi universitari in un altro Paese possono far riferimento alla Convenzione di Lisbona. La Svizzera ha inoltre sottoscritto accordi bilaterali di equivalenza con Austria, Germania e Italia. Questi accordi bilaterali disciplinano il riconoscimento accademico di prestazioni di studio e di diplomi rilasciati dalle università e anche i titoli accademici che si possono portare nell'altro Paese. Con la Francia è stata sottoscritta una convenzione quadro sul riconoscimento dei diplomi e delle prestazioni di studio.

Su richiesta, la Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) emette per insegnanti svizzeri o cittadini svizzeri titolari di un diploma nel settore della pedagogia speciale che desiderano lavorare all'estero, un documento che certifica che il diploma corrisponde alle disposizioni della direttiva europea 2005/36/CE. In Svizzera e nell'UE tutte le formazioni nel settore dell'insegnamento o della pedagogia speciale rientrano in questa direttiva. 

La cooperazione bilaterale con i Paesi vicini Germania, Austria, Italia, Francia e Principato del Liechtenstein si concentra sull’armonizzazione dei sistemi di formazione (diplomi, ammissione alle scuole ecc.), lo scambio di informazioni e la soluzione di diversi problemi specifici. L'organo competente per queste relazioni bilaterali è la CDPE, la quale rappresenta la Svizzera da sola o in collaborazione con il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

 

Cooperazione e partecipazione ad altri programmi ed organizzazioni

Le cooperazioni internazionali della Confederazione nel campo della ricerca e dell'innovazione si concentrano sugli obiettivi seguenti:

  • partecipare alla creazione dello spazio europeo della ricerca e dell'innovazione aderendo alle organizzazioni e ai programmi europei di ricerca e sviluppo tecnologico.
  • sostenere le cooperazioni scientifiche e tecnologiche internazionali delle scuole universitarie e delle istituzioni di ricerca e di sviluppo tecnologico svizzere con i loro pendant di altri Paesi, in particolare promuovendo partenariati bilaterali in determinate Nazioni o regioni.

 Nella collaborazione internazionale nel settore della formazione, la cooperazione multilaterale ricopre notevole importanza. Vanno ricordati in tal senso l’UNESCO e le attività del Consiglio d’Europa nel campo della formazione. Entrambe queste organizzazioni si configurano come forum di discussione internazionale per le questioni legate alla formazione, e quali promotori di iniziative e progetti che stimolano la collaborazione internazionale in ambito formativo. Anche le attività specifiche dell’OSCE nel settore della formazione hanno un ruolo molto importante, poiché incoraggiano lo scambio di idee in ambito formativo attraverso nuove tematiche, valutazioni delle competenze e il confronto di buone prassi a livello internazionale.

La Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione SEFRI nel Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca DEFR è il centro di competenza della Confederazione per le questioni nazionali e internazionali connesse alla politica in materia di formazione, ricerca e innovazione.  Nel suo settore di competenza è l’interlocutore delle autorità e istituzioni nazionali e internazionali; rappresenta la Confederazione in consessi nazionali e la Svizzera in consessi internazionali. D'intesa con altri servizi, la SEFRI rappresenta la Svizzera in seno al Committee for Science and Technology Policy (CSTP) del Directorate for Science, Technology and Industriy (STI) dell’OCSE e in seno all'Education Policy Committee (EDPC) del Directorate for Education (EDU). Grazie alla sua partecipazione questi comitati, la SEFRI prende parte a studi comparativi dei Paesi in merito ai sistemi di formazione e d’innovazione, i quali consentono lo scambio di esperienze ed il posizionamento del sistema svizzero a livello internazionale.

Nei campi di educazione, ricerca, tecnologia e negli affari spaziali il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) lavora in stretta collaborazione con la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’nnovazione (SEFRI) del Dipartimento federale dell'economia, della formazione et della ricerca (DEFR). Lo scopo di questa cooperazione consiste nell'integrazione coerente di questi settori nella politica estera generale. Il DFAE pone l'accento sulla difesa operativa degli interessi della Svizzera partecipando attivamente ai lavori di organizzazioni quali:

  • l'Organizzazione europea per la Ricerca Nucleare (CERN);
  • l'Agenzia spaziale europea (ESA);
  • i comitati dell'Unione Europea (EU) operanti su progetti comuni;
  • i comitati dell'ESA incaricati di sviluppare nuovi programmi.

I temi trattati sono svariati e comprendono la cooperazione internazionale in seno alle organizzazioni e la formulazione di una politica europea nei settori degli affari spaziali, dell’osservazione della Terra (Global Monitoring for Environment and Security, GMES) e dell'ambiente.

La rete degli attaché scientifici e delle rappresentanze swissnex presso 23 rappresentanze del DFAE viene amministrata assieme col SEFRI. Tale rete svolge un ruolo importante nell’osservazione delle politiche citate nei paesi interessati e per la cooperazione bilaterale della Svizzera nei settori dell’educazione, della ricerca, della tecnologia e dello spazio.