Introduzione (sintesi)
La Svizzera non è membro dell'Unione europea (UE). Le relazioni con l'UE sono disciplinate dagli accordi bilaterali. Al primo pacchetto (Accordi bilaterali I), sottoscritto nel 1999, è seguito nel 2004 un secondo pacchetto, comprensivo degli accordi di Schengen e Dublino. Gli accordi bilaterali influiscono sul sistema dell'istruzione nel settore della libera circolazione delle persone (riconoscimento dei diplomi che permettono l'esercizio di un'attività professionale) e in quello della partecipazione ai programmi-quadro di ricerca e ai programmi di formazione europei.
Dal 1° gennaio 2011 la Svizzera partecipa ai programmi dell'UE in materia di istruzione, formazione professionale e per i giovani, i quali garantiscono agli Svizzeri il pieno accesso a tutti i progetti di mobilità e di cooperazione realizzati in questo quadro. Nel periodo tra il 2007 ed il 2013 la Svizzera e l'Unione Europea hanno concluso un accordo sulla partecipazione della Svizzera al programma di istruzione e formazione durante l’intero arco della vita e al programma "Gioventù in azione".
Nel 2014 prenderà il via «Erasmus+», la nuova generazione del programma europeo per l’istruzione che durerà fino al 2020 e sostituirà i due programmi Apprendimento permanente e Gioventù in Azione. L’attuale offerta di programmi non cambierà nella sostanza, ma verrà completata da nuovi elementi e raggruppata in un’unica struttura. Si rivolge tuttora ai quattro livelli di istruzione – scuola, formazione professionale, scuole universitarie, educazione degli adulti – e al settore dell’animazione extrascolastica. Ogni livello prevede tre tipi di azioni chiave: mobilità, cooperazione e sostegno ai processi politici. Le offerte del nuovo programma Erasmus+ sono aperte alle scuole e ad altre istituzioni della formazione e della formazione professionale in Svizzera ed ai relativi collaboratori e dirigenti a tutti i livelli.
Il programma UE Erasmus+ comprende i seguenti programmi:
- Comenius: il programma europeo per la formazione scolastica permette la mobilità per l'apprendimento e aiuta i giovani in Europa ad acquisire, oltre alle conoscenze tecniche, anche le qualifiche e le competenze culturali e linguistiche necessarie al loro sviluppo personale e alla loro futura attività professionale.
- Leonardo da Vinci: il programma europeo per la formazione professionale permette alle istituzioni di organizzare progetti di mobilità e di cooperazione con partner di tutta Europa.
- Erasmus: il programma europeo per le formazioni di livello terziario sostiene i progetti di mobilità per gli studenti e il personale, nonché la realizzazione di progetti di cooperazione con istituzioni partner estere.
- Grundtvig: il programma europeo per l'educazione degli adulti sostiene sia i singoli individui che le organizzazioni/istituzioni che operano nel settore dell’educazione degli adulti, promuovendo formazioni professionali continue, missioni di insegnamento e progetti di cooperazione tra organizzazioni partner di diversi paesi europei.
- Gioventù in azione: il programma europeo per i giovani si rivolge ai giovani (fino ai 30 anni), alle organizzazioni giovanili e agli operatori dell’animazione giovanile extrascolastica. Promuove l’apprendimento non formale e gli scambi in e con l’Europa.
- Trasversale: il programma europeo per la promozione della collaborazione e della trasparenza sostiene visite di studio, attività in rete e progetti a tutti i livelli di formazione che riguardano la collaborazione politica, l’apprendimento delle lingue, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione come pure la diffusione e l’uso dei risultati dei progetti.
- Euroguidance: il programma europeo per gli orientatori professionali, universitari e di carriera promuove la formazione continua e il collegamento di tutte le persone e gli specialisti che operano nell'orientamento professionale, di studio e di carriera.
Conformemente all'accordo sull'educazione, la Svizzera ha creato un'agenzia incaricata di attuare i programmi. La Fondazione ch per la collaborazione confederale al nome di Go-CH gestisce il "Kompetenzzentrum für Austausch und Mobilität", il quale si incarica di seguire tutti i programmi di scambio, in Svizzera e in Europa, ma anche all'esterno dell'Europa.
La promozione degli scambi si basa sulla Costituzione federale, la Legge federale sulla cooperazione internazionale in materia di educazione, formazione professionale, gioventù e mobilità, nonché sulla legge federale sulle lingue nazionali e la comprensione tra le comunità linguistiche.
Nel settore della scuola obbligatoria i cantoni che hanno aderito all'Accordo intercantonale sull’armonizzazione della scuola obbligatoria (concordato HarmoS) cercano di eliminare tutto ciò che, sul piano scolastico, ostacola la mobilità nazionale e internazionale della popolazione. Secondo la legge federale sulla formazione professionale (legge sulla formazione professionale, LFP) per promuovere la cooperazione e la mobilità internazionali nella formazione professionale, il Consiglio federale può concludere di moto proprio accordi internazionali (art. 68 LFP). Nel settore universitario, la Legge federale sulla promozione e sul coordinamento del settore universitario svizzero (LPSU) prevede che il Consiglio federale possa stipulare contratti sulla cooperazione internazionale, al fine di promuovere la mobilità internazionale e in merito alla partecipazione a programmi e progetti promozionali internazionali (art. 66 LPSU).
Riferimenti
Costituzione federale della Confederazione Svizzera
Legge federale sulle lingue nazionali e la comprensione tra le comunità linguistiche
Legge federale sulla formazione professionale
Accordo intercantonale sull’armonizzazione della scuola obbligatoria