L’educazione e cura della prima infanzia è organizzata nel “sistema integrato 0-6” che è stato introdotto dalla legge 107/2017 ed è regolato dal Decreto legislativo 65/2017.
Il sistema integrato è organizzato in due livelli distinti: i servizi educativi per l'infanzia destinati ai bambini di età compresa tra 0 e 3 anni e le scuole dell'infanzia per i bambini di età pari o superiore a 3 anni.
I servizi educativi per l'infanzia sono offerti sia in contesti come nidi e micronidi, spazi gioco e centri per bambini e famiglie che in contesto domiciliare. Questo primo segmento educativo è classificato come ISCED 010, non è obbligatorio e le famiglie pagano le tasse di iscrizione e frequenza. Gli educatori impiegati in contesti pubblici devono possedere una laurea triennale in scienze dell'educazione.
I servizi educativi per l'infanzia sono articolati più precisamente in: - nidi d’infanzia (i servizi più comuni) che accolgono le bambine e i bambini tra tre e trentasei mesi di età e concorrono con le famiglie alla loro cura, educazione e socializzazione, promuovendone il benessere e lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia e delle competenze. Presentano modalità organizzative e di funzionamento diversificate in relazione ai tempi di apertura del servizio e alla loro capacità ricettiva, assicurando il pasto e il riposo e operano in continuità con la scuola dell'infanzia; - sezioni primavera che accolgono bambine e bambini tra ventiquattro e trentasei mesi di età e favoriscono la continuità del percorso educativo da zero a sei anni di età. Esse sono aggregate, di norma, alle scuole per l'infanzia; - servizi integrativi che concorrono all'educazione e alla cura delle bambine e dei bambini e soddisfano i bisogni delle famiglie in modo flessibile e diversificato sotto il profilo strutturale ed organizzativo. Essi si distinguono in: 1) spazi gioco (link ad ancora da fare in strutture alternative), che accolgono bambine e bambini da dodici a trentasei mesi di età per un massimo di cinque ore giornaliere; 2) centri per bambini e famiglie, che accolgono bambine e bambini dai primi mesi di vita insieme a un adulto accompagnatore; 3) servizi educativi in contesto domiciliare.
I servizi educativi per l'infanzia sono gestiti dagli Enti locali in forma diretta o indiretta, da altri enti pubblici o da soggetti privati, in base ai criteri definiti dalla normativa centrale e regionale. Il Ministero dell'istruzione ha una responsabilità generale per l'assegnazione di risorse finanziarie alle autorità locali, per l’offerta di linee guida educative, per la promozione del sistema integrato a livello locale.
L’offerta di educazione e cura per la prima infanzia rivolta a bambini tra i tre e i sei anni di età è organizzata nelle scuole dell'infanzia ed è classificata come ISCED 020.
La responsabilità di questo segmento educativo è del Ministero dell’istruzione. Tuttavia, i Comuni organizzano l’offerta a livello locale e sono responsabili dei locali e della loro manutenzione. Oltre allo Stato, anche soggetti pubblici e privati possono gestire le scuole dell’infanzia per bambini di questa fascia d'età. Questo livello di istruzione non è obbligatorio; tuttavia, le famiglie non pagano le tasse di iscrizione e di frequenza (fatta eccezione per le scuole dell’infanzia meramente private).
Le linee guida educative per questo livello sono pubblicate a livello centrale e sono incluse nelle linee guida relative al primo ciclo d’istruzione (scuola primaria e secondaria inferiore). Di fatto, il livello 3-6 è in continuità con quello 0-3 e con l'istruzione primaria.
Gli insegnanti della scuola dell’infanzia statale devono possedere una laurea magistrale in scienze della formazione primaria e seguire lo stesso programma di formazione iniziale degli insegnanti della scuola primaria.