L’Italia è una Repubblica parlamentare. Il Presidente della Repubblica è la più alta carica dello Stato, è eletto ogni sette anni dal Parlamento in seduta comune e da rappresentanti delle Regioni. Il potere legislativo è affidato al Parlamento che è formato dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica. Il potere esecutivo è affidato al Governo, composto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, dal Consiglio dei Ministri che costituisce l’insieme dei singoli Ministri.

Lo Stato e le Regioni hanno potere legislativo concorrente su alcune questioni, fra cui l’istruzione. Tuttavia, alcuni aspetti del sistema di istruzione ricadono nella potestà legislativa esclusiva dello Stato (per esempio, per la definizione delle norme generali) mentre altri delle Regioni (per esempio, per il sistema di istruzione e formazione professionale). L’organizzazione dell’istruzione è decentrata a livello locale.

La Costituzione della Repubblica italiana stabilisce che la scuola è aperta a tutti e che la scuola obbligatoria è gratuita (art. 34). Attualmente l'istruzione obbligatoria ha la durata di 10 anni (da 6 a 16 anni di età). L'istruzione, a tutti i livelli, è accessibile su tutto il territorio nazionale. La lingua ufficiale dell'istruzione è l'italiano. Tuttavia, 12 lingue minoritarie, parlate in alcune parti del paese, godono di particolare tutela e ne è previsto l’utilizzo anche nell’istruzione.

Il territorio italiano, con l’esclusione della Repubblica di San Marino e la Città del Vaticano, si estende per un’area di 302.068 km quadrati. Al 1° gennaio 2020, la popolazione residente risultava pari a 60.244.639 unità (29.340.565 maschi e 30.904.074 femmine).