Il presente capitolo offre una panoramica delle riforme nazionali in corso e degli sviluppi nelle politiche educative a partire dal 2018, nelle seguenti ampie aree tematiche: educazione e cura della prima infanzia, educazione scolastica, formazione professionale e istruzione degli adulti, istruzione superiore, competenze trasversali e occupabilità.
Inoltre, nella presente sezione introduttiva, sono brevemente descritti, oltre al processo decisionale e di approvazione delle riforme in campo educativo, anche la strategia educativa generale e gli obiettivi chiave per l’intero sistema di istruzione.
Infine, la sezione sulla prospettiva europea contiene link alle strategie europee nelle quali l’istruzione e la formazione hanno un ruolo di rilievo.
Strategia generale sull’istruzione e obiettivi chiave
Negli ultimi dieci anni, anche in conformità con gli obiettivi europei, l’attenzione è stata rivolta alla lotta alla dispersione scolastica, alla piena realizzazione all'autonomia delle scuole, alla qualità del sistema di istruzione, all’innalzamento dei livelli delle competenze delle studentesse e degli studenti, a contrastare le diseguaglianze e a garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di formazione e istruzione.
La più recente riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione è quella contenuta nella legge n. 107, approvata dal Parlamento nel luglio 2015. La legge 107, disciplina diversi aspetti del sistema educativo, in particolare l'autonomia delle istituzioni scolastiche. L’applicazione di alcune disposizioni contenute nella legge è avvenuta maniera graduale attraverso l’approvazione di specifiche disposizioni.
La legge 107 contiene, inoltre, una delega al Governo per l’adozione di otto decreti legislativi relativi all’istruzione scolastica e all’educazione e cura della prima infanzia. I testi definitivi sono stati approvati in 13 aprile 2017.
Panoramica sui processi di riforma educativa e principali attori
In generale, le riforme del sistema educativo di istruzione e formazione seguono le procedure e l’iter previsto dalla Costituzione per l’esercizio della funzione legislativa che è esercitata collettivamente dalle due Camere: ogni disegno di legge presentato ad una delle due Camere, è esaminato dalla Commissione competente per materia e poi dalla Camera stessa, che l’approva articolo per articolo e con votazione finale.
Il Governo può esercitare la funzione legislativa attraverso decreti legislativi o decreti legge secondo quanto previsto dalla Costituzione.
Per quanto riguarda i decreti legislativi è il Parlamento a conferire al Governo con un'apposita legge di delega, secondo principi e criteri predeterminati e per un tempo definito, il compito di provvedere ad emanare decreti legislativi aventi forza di legge.
I decreti legge sono, invece, adottati autonomamente dal Governo e sotto la sua responsabilità per fronteggiare situazioni impreviste e che richiedono un intervento legislativo immediato. In questo caso il Parlamento si riserva, nei sessanta giorni successivi, di convertire in legge, anche con modifiche, il decreto. In caso contrario, il decreto- legge decade. Il Governo, poi, dà attuazione ed integra le disposizioni legislative attraverso l’emanazione di Regolamenti.
Gli attori principali nel processo decisionale nel settore educativo sono i ministeri responsabili dei vari settori del sistema di istruzione e formazione per le aree di propria competenza.