In Italia, così come in Europa, con l’espressione “Educazione degli adulti” si intende il complesso di tutte quelle attività finalizzate all’arricchimento culturale, alla riqualificazione ed alla mobilità professionale degli adulti. Tali attività possono essere organizzate instaurando una collaborazione tra scuola e comunità locali, coinvolgendo il mondo del lavoro e i principali partner sociali attivi su un territorio, sia come prolungamento che come integrazione dell’educazione impartita nell’età dell’obbligo scolastico, oppure in sostituzione di essa per coloro che abbiano precocemente abbandonato il normale percorso scolastico. In questo complesso di attività possono ricadere tutte quelle forme organizzate di arricchimento del bagaglio culturale di una persona sia che si tratti di attività formali volte all’acquisizione di un titolo di studio, che di attività intraprese per arricchire il proprio patrimonio culturale personale.
Un sistema di educazione degli adulti esiste in Italia dal 1997 con un’organizzazione e un’offerta articolate in Centri territoriali permanenti (CTP) e in corsi serali tenuti da istituti di istruzione secondaria superiore.
Nel 2007, attraverso un apposito decreto ministeriale, è iniziato il processo di riforma del sistema che è stato avviato nel 2012 e che si è concluso nel 2015/2016. L’espressione ‘educazione degli adulti’ è stata sostituita da “Istruzione degli adulti” che ha un dominio più limitato in quanto considera solo quelle attività educative volte all’acquisizione di un titolo di studio, allo scopo di elevare il livello di istruzione della popolazione adulta. Inoltre, con la riforma, sono stati istituiti i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) che costituiscono il cuore della riforma di questo settore e che, insieme alle scuole secondarie di secondo grado per i corsi di 2° livello, hanno sostituito, rispettivamente, gli esistenti CTP e corsi serali.
I CPIA sono istituti di istruzione autonomi, organizzati in reti locali. Hanno lo stesso livello di autonomia delle scuole, vale a dire che sono dotati di sedi, personale e organi collegiali propri.
Hanno accesso ai corsi offerti dai CPIA le persone di uguale o superiore a 16 anni (in casi eccezionali, l’accesso è consentito ai 15enni).
I CPIA offrono programmi che corrispondono all’istruzione di base fino al completamento dell’istruzione obbligatoria, oltre a corsi di lingua per immigrati.
L’offerta nel sistema di istruzione degli adulti comprende:
- percorsi di I livello (realizzati dai CPIA) finalizzati al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione e della certificazione attestante le competenze di base acquisite al termine dell’istruzione obbligatoria nell’istruzione professionale e tecnica;
- percorsi di II livello (realizzati dalle istituzioni scolastiche di livello secondario superiore) finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale e artistica;
- percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per adulti stranieri finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del QCER (realizzati dai CPIA).
È previsto anche un corso aggiuntivo per acquisire le competenze di base dell’istruzione primaria per coloro che non sono in possesso della certificazione conclusiva della scuola primaria.
L’offerta di istruzione per gli adulti si rivolge anche alla popolazione adulta detenuta attraverso l’istituzione di sedi carcerarie dei CPIA e degli istituti secondari superiori.
Tutti i percorsi offerti dai CPIA sono caratterizzati da un’organizzazione flessibile, che consente la personalizzazione dei percorsi di studio e il riconoscimento dell’apprendimento pregresso. Gli studenti possono seguire fino al 20% del monte ore complessivo attraverso l’apprendimento a distanza.
Il sistema di istruzione degli adulti è sotto la responsabilità del Ministero dell’istruzione. Questo tipo di offerta viene finanziato con fondi nazionali ed è gratuito per i partecipanti.
Dal monitoraggio quanti-qualitativo condotto dall’Indire sull’istruzione degli adulti, relativo agli anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017, su 126 CPIA, emerge che nell’anno scolastico 2016/2017 sono stati 108.539 gli iscritti ai vari percorsi formativi (+18,4% rispetto al 2015/2016). Sono cresciuti anche gli stranieri iscritti a percorsi di I livello (relativi alla scuola dell’obbligo), passando da 12.542 a 14.312 (+14,1%) e quelli iscritti a percorsi di II livello (+16,9%).
I percorsi di I livello tenuti nei CPIA nel 2016/2017 sono incrementati del 7% (1.057) rispetto all’anno precedente, i percorsi di II livello sono cresciuti del 40% (1.336) e i percorsi di alfabetizzazione in italiano L2 del 17% (3.764).
Sono aumentati anche i percorsi organizzati in carcere, di circa il 9% per il I livello, il 4% per il II livello e di oltre il 20% per i percorsi di alfabetizzazione. Nel 2016/2017, i corsisti in carcere iscritti ai percorsi di I livello sono passati da 2.995 a 3.645 (+21,7%); sono cresciuti anche gli iscritti ai percorsi di II livello, da 2.613 a 2.875 (+10,1%), e quelli iscritti ai percorsi di alfabetizzazione (+8%).
In generale, nel biennio 2015-2017 si è registrato un incremento dei corsisti in tutte le tipologie di offerta di istruzione degli adulti.
Dall’ultima rilevazione statistica a cura del Ministero dell’istruzione il numero dei CPIA risulta essere di 130 centri distribuiti su tutte le Regioni del territorio nazionale.
(Fonte dei dati: Monitoraggio, 2018, INDIRE e Focus “Principali dati della scuola – Avvio Anno Scolastico 2018/2019”, settembre 2018)