Dimensione interculturale del curricolo
I curricoli della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado hanno da tempo recepito le istanze di una formazione aperta alla dimensione europea e internazionale.
Le nuove Indicazioni nazionali sul curricolo per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione assumono come orizzonte di riferimento il quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente definito dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione (Raccomandazione del 18 dicembre 2006).
Anche la recente riforma del secondo ciclo ha premesso alla riorganizzazione dei rispettivi curricoli il quadro di riferimento europeo e, in particolare, la Raccomandazione sulle competenze chiave sopracitata e la Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio del 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (QEQ), anche ai fini della mobilità delle persone sul territorio dell’Unione europea (DPR n. 89/2010).
Più specificamente, nelle linee guida per la riorganizzazione degli istituti tecnici e professionali, si esplicita, come premessa, il quadro di riferimento dell’Unione europea. Il rinnovamento di questi percorsi va inquadrato dunque all’interno della cooperazione europea per la costituzione di un sistema condiviso di istruzione e formazione tecnico-professionale (VET).
D’altra parte, il “Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei” indica, tra i risultati di apprendimento comuni all’istruzione liceale, per l’area storico - umanistica, i seguenti risultati riferiti nello specifico alla dimensione interculturale: - conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. - Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale. - Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana e europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significative e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. - Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
Partnership e Reti
Nell’ambito dell’iniziativa nazionale Europa dell’Istruzione sono state individuate alcune scuole con una particolare esperienza nel settore delle lingue, in collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali ed i nuclei di intervento istituiti sul territorio. Queste scuole, in sintonia con il Piano di azione 2004-2006 per le lingue e con il documento di lavoro della Commissione europea “Relazione sull’attuazione del piano d’azione: Promuovere l’apprendimento delle lingue e la diversità linguistica”, hanno dato vita alla rete tematica “Più lingue, più Europa” al fine di catalizzare tutte le sinergie esistenti sul territorio verso un’azione volta alla promozione del multilinguismo.