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Italia:Orientamento e counseling nell'educazione dell'infanzia e nell'istruzione scolastica

Italy

12.Italia:Sostegno educativo e orientamento

12.4Italia:Orientamento e counseling nell'educazione dell'infanzia e nell'istruzione scolastica

Last update: 19 March 2018

Orientamento scolastico

L'orientamento rientra nei compiti fondamentali della scuola in generale. Il riferimento all'orientamento e alla scuola orientativa si trova in tutta la normativa a monte del nostro sistema scolastico.

Nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012 si sottolinea che la scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le occasioni per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare la realizzazione di esperienze significative e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese. Tutta la scuola in genere ha una funzione orientativa in quanto preparazione alle scelte decisive della vita, ma in particolare la scuola del primo ciclo, con la sua unitarietà e progressiva articolazione disciplinare, intende favorire l’orientamento verso gli studi successivi mediante esperienze didattiche non ripiegate su se stesse ma aperte e stimolanti, finalizzate a suscitare la curiosità dell’alunno e a fargli mettere alla prova le proprie capacità.

Gli istituti di istruzione secondaria di II grado statali e paritari, nell'ambito della propria autonomia, assicurano il raccordo con le università e le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, realizzando appositi percorsi di orientamento e di autovalutazione delle competenze. Tali percorsi, nonché le connesse attività di formazione e di sviluppo sono oggetto di apposite previsioni nel Piano dell'offerta formativa (POF) e nel Piano annuale delle attività di formazione in servizio. Per la progettazione, realizzazione e valutazione dei percorsi e delle iniziative previste le scuole secondarie di II grado e gli istituti di istruzione superiore sono invitati a stipulare specifiche convenzioni, aperte alla partecipazione di altre istituzioni, enti, associazioni, imprese, rappresentanze del mondo del lavoro e delle professioni.

I percorsi di orientamento si inseriscono strutturalmente nell'ultimo anno di corso della scuola secondaria di II grado, anche utilizzando gli strumenti di flessibilità didattica e organizzativa degli istituti scolastici (cfr. Decreto Legislativo 21/2008).

Nelle più recenti “Linee guida nazionali per l’orientamento permanente” (2014) del MIUR che seguono, completano e aggiornano le linee guida per l'orientamento del 2009, viene proposto un nuovo modello di orientamento formativo capace di garantire il sostegno a tutti i momenti di scelta e transizione della persona, lungo tutto il corso della vita, e promuovere occupabilità, inclusione sociale e crescita. Come “punto di partenza e base del nuovo sistema”, le linee guida pongono “la centralità del sistema scolastico nella sua interezza, che costituisce il luogo insostituibile nel quale ogni giovane deve acquisire e potenziare le competenze di base e trasversali per l’orientamento, necessarie a sviluppare la propria identità, autonomia, decisione e progettualità.”

In questo contesto alla scuola è riconosciuto un ruolo centrale nei processi di orientamento e ad essa spetta il compito di sviluppare le competenze orientative di base e le competenze chiave di cittadinanza e realizzare attività di accompagnamento e di consulenza orientativa per aiutare i giovani “a utilizzare/valorizzare quanto appreso a scuola per costruire progressivamente la propria esperienza di vita e per operare le scelte necessarie”. Le Linee guida specificano, inoltre, come nei casi più complessi possa rendersi necessario il coinvolgimento di persone esperte ed esterne alla scuola “con competenze professionali specifiche e necessarie ad accompagnare i giovani nella transizione scuola lavoro per una piena inclusione socio lavorativa”. Attualmente, tali linee guida, non risultano ancora applicate nella prassi ordinaria di tutte le scuole.

Uno strumento messo a disposizione degli studenti e di tutti gli operatori coinvolti in percorsi di orientamento è il portale del MIUR dedicato all’orientamento al secondo grado e al post diploma: istruzione.it/orientamento

Orientamento psicologico

Le scuole non hanno l'obbligo di offrire il servizio di supporto psicologico. Tuttavia, molti istituti mettono a disposizione dei loro studenti questo servizio di sostegno psicologico, organizzandosi in base alla propria autonomia.

Orientamento professionale

Per quanto riguarda l’orientamento al lavoro, i percorsi di orientamento mirano prioritariamente a dare allo studente opportunità di conoscere i settori del lavoro e gli ambiti professionali; di partecipare a laboratori finalizzati a valorizzare, anche con esperienze sul campo, le discipline tecnico-scientifiche; di fare esperienza di momenti significativi di vita universitaria e di misurarsi, con un diverso contesto di studio e di lavoro, anche attraverso iniziative speciali presso università in Italia e in Europa (cfr. Decreto Legislativo 22/2008).

Per quanto riguarda l’Istruzione e formazione professionale di competenza regionale (IeFP) le principali strutture deputate a orientare giovani e adulti sul mercato del lavoro, anche indirizzandoli agli interventi di formazione professionale, sono i Servizi per l'impiego territoriali. Si tratta di strutture che sono organizzate a livello provinciale con una pluralità di sedi locali, che operano nell'ambito di politiche attive del lavoro definite a livello regionale. I Servizi per l'impiego svolgono funzioni di informazione e orientamento alle opportunità formative e lavorative presenti sul territorio; infatti hanno anche il compito di mediazione tra domanda e offerta di lavoro. Il ruolo dei Servizi per l'impiego è particolarmente rilevante nel caso dei giovani che non hanno assolto il diritto/dovere: infatti essi contribuiscono alla gestione dell'anagrafe dei giovani in merito al loro stato formativo e attivano servizi di informazione, orientamento e tutoraggio al fine di controllare il fenomeno della dispersione.

Accanto ai Servizi per l'impiego, presso molte strutture di formazione professionale è attivo un servizio di orientamento che aiuta i giovani a formulare la scelta sul percorso da seguire e li supporta al termine del corso nella fase di ingresso nel mercato del lavoro.

L’orientamento e l’accompagnamento al lavoro è anche presente nel curricolo dei percorsi triennali e quadriennali regionali (IeFP) e viene svolto da docenti/orientatori: l’orientamento è presente, con specifiche ore ad esso dedicate, durante tutto il percorso, al fine di rilevare eventuali difficoltà del giovane dettate da una scelta formativa iniziale rivelatasi inadatta, al fine di prevenire l’abbandono delle attività formative. Al terzo anno dei percorsi è dedicato inoltre un monte orario specifico all’accompagnamento al lavoro che consiste nell’offrire al giovane in uscita dai percorsi un bagaglio di conoscenze e competenze adeguate ad affrontare le strategie di ricerca attiva del lavoro, ad acquisire le corrette modalità di presentazione ad un colloquio e a redigere un buon curriculum vitae.

È frequente, anche nei corsi post diploma e post qualifica, l’inserimento nel programma del modulo di accompagnamento al lavoro.

Normativa di riferimento

Decreto Legislativo, 14 gennaio 2008, n. 21 "Norme per la definizione dei percorsi di orientamento all'istruzione universitaria e all'alta formazione artistica, musicale e coreutica, per il raccordo tra la scuola, le università e le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché per la valorizzazione della qualità dei risultati scolastici degli studenti ai fini dell'ammissione ai corsi di laurea universitari ad accesso programmato”

Decreto Legislativo, 14 gennaio 2008, n. 22 "Definizione dei percorsi di orientamento finalizzati alle professioni e al lavoro, a norma dell'articolo 2, comma 1, della legge 11 gennaio 2007, n. 1”

Circolare ministeriale n. 43/2009: Piano Nazionale di Orientamento: “Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita”. Indicazioni nazionali.

Nota n. 4232, 19 febbraio 2014: Linee guida nazionali per l’orientamento permanente.